venerdì 6 febbraio 2009

RELIGIOLUS

Finalmente un film che affronta a viso aperto e senza ipocrisia un tema sempre più tabù, anche a causa della vigliaccheria, miseria intellettuale ed autocensura di quella schiera infinita di “democratici”, “pacifisti”, pseudocomunisti, libertari, anarchici, autonomi, noglobal, ecc., che non hanno mai avuto il coraggio di chiamare e combattere le religioni per quello che sono: una ridicola quanto tragica follia collettiva, dimostrazione di quanta strada debba ancora fare l’umanità per arrivare all’età adulta ed accettare l’idea della morte.

Chiara ed inequivocabile la locandina del film:

1. La scimmia che si copre gli occhi (“Non vedo”) rappresenta l’ebraismo ed indossa il caratteristico cappello nero a falde larghe, le lunghe treccine e il ciondolo con la stella di David.

 2. La scimmia che invece si tura le orecchie (“Non sento”) rappresenta il cristianesimo ed indossa il classico copricapo liturgico (la mitra), l’anello e la collana con la croce.

 3. Infine la scimmia che si tappa la bocca (“Non parlo”), rappresenta l’islamismo ed indossa il tipico berretto a calotta ed una catenina con il simbolo della mezzaluna e stella.

 Se non fosse per l’ulteriore offesa che si arrecherebbe alle scimmie, si potrebbero rappresentare con esse tutte le altre religioni: Induismo, Buddismo, Testimoni di Geova, ecc. o la miriade di pratiche parareligiose, esoteriche o orientaleggianti come Satanismo, Scientology, New Age, Massoneria, Superstizione, Astrologia, Reiki, Theta, Yoga e via delirando.

Nella foto la locandina del film “Religulous” (titolo originale), fusione delle due parole inglesi "religion"(religione) e "ridiculous" (ridicolo).

UAACS - Unione per l’Ateismo Antireligioso e il Comunismo Sovietico